foto de La Cucina Italiana
Semplici e buoni, la nuova di linea di Pam Panorama dimostra che c’è una tendenza nella scelta dei consumatori che è irreversibile: la ricerca di prodotti sani, funzionali al benessere, con ingredienti integrali selezionati e che considerano anche le intolleranze.
Un po’ di giorni fa sono andata alla Scuola della Cucina Italiana, alla presentazione di questi prodotti che sono stati usati da 4 squadre composte da food blogger e, curiosamente, anche da fashion blogger, coinvolte nella realizzazione di una cena completa, dall’antipasto al dolce.
Ad accompagnarci in cucina c’era il bravissimo e paziente chef Marco Olivieri , mentre Giorgio Donegani, nutrizionista e tecnologo alimentare ha confermato la necessità dei consumatori di trovare facilmente prodotti più attenti alla salute, ma anche buoni!
La serata è stata piacevolissima e sia lodata la moda, la tendenza o quello che è del gluten free, altrimenti i prodotti senza glutine avrei dovuto continuare a comprarli in farmacia, e diciamolo, fare la spesa in farmacia fa un po’ strano. Quindi onore al merito della grande distribuzione che si è presa la briga di entrare in questa nicchia di mercato e di farlo addiritura con un suo brand.
La mia squadra era capitanata da Tiziana Colombo, alias Nonna Paperina,, alias il terrore delle intolleranze perché lei direttamente le manda a farsi fottere. Non sono impazzita, non ho cominciato a dire parolacce, ma cito il titolo del libro di Tiziana: “Intolleranza Fottiti!”, se le coscienze non si smuovono con il titolo di questo libro, non so come altro possano farlo.
Le altre componenti della squadra erano: Anna Bonera di In the mood for pies, Elisabetta Origgi del blog Brontolo in pentola , Laura Ghezzi del blog Cucina per passione , Laura Ripamonti di Prêt à manger , Francesca Riva del blog Creazioni fusion or confusion, Monica Cazzaniga del blog Monica’s Kitchen e Terry Gianotta del blog I pasticci di Terry,
La prossima volta che nasco, però, faccio la fashion blogger: spero di non essere celiaca, di avere quei 10 cm in più che”non basta, ma aiuta”, un fisichello snello (quello celo), e una leggiadria nel dondolare la gonnona di taffetà sul tacco 12 in cucina. A quel punto dovrei sapermi fare i selfie senza che il naso diventi una specie di patata gigante spiaccicata in faccia e dovrei avere l’abilità di fare video parlanti durante l’evento, senza perdere il gusto mentre si mangia. Dovrei avere un trucco a tenuta stagna perfetta e l’accessorio giusto, in tinta contrasto, per spezzare il look. Le ammiro le fashion blogger, ma veramente: anche perché hanno scardinato un sistema giornalistico un po’ parassita che girava attorno alla moda e questo fa scattare il plauso della mia anima anarchica.
Sì, me lo devo proprio ricordare per la prossima vita, anche perché chi cavolo me lo ha fatto fare di iniziare a fare la food blogger, che come dice Zucchero “con le mani sbucci le cipolle”, e poi però lui continua “con le mani puoi dirmi di sì”. Mi sono sempre chiesta chi era il pazzo che faceva profferte amorose a una con l’odore di cipolle sulle mani. Ma probabilmente, si sa, amore e buona tavola vanno spesso insieme e quindi, in un turbine odoroso di aglio e cipolla, le mani degli amanti si intrecciano esaltando i piaceri. Chi sa che ne pensano le food blogger di ‘sto fatto?
Il nostro piatto era completamente e sicuramente senza glutine, ovvero non a rischio di contaminazione: gnocchi di patate Bio gluten free con zucca e noce moscata.
Vi passo la ricetta, veramente gustosa, fatela perché a prova di nutrizionista e chef, oltre che splendida da vedere. Una roba da maiala effige, detta anche porca figura, come mi insegna la mia amica Stefania Fornostar Oliveri.
- 320 g di gnocchi di patate bio con quinoa senza glutine Semplici e Buoni
- 400 g di zucca
- 20 g di semi di zucca
- 50 g di scalogno
- 10 ml di olio extra vergine di oliva
- 1 cucchiaio di zucchero
- qualche rametto di timo
- 1 g di noce moscata
- sale e pepe
- Pelate la zucca e tagliarla a cubetti 3x3 (circa 4 pezzetti per persona).
- Sbianchite i pezzetti in acqua bollente salata per pochissimi minuti.
- Scolateteli e conditeli in una ciotola con olio, sale e pepe.
- Versateli su una placca rivestita con carta da forno, e cuocete a 180 gradi fino a che non sarà cotta ed arrostita, a meta cottura spolverate con lo zucchero.
- Con la parature della zucca (ossia con quello che avanza) fate una vellutata: tritare lo scalogno, fatelo rosolare un una casseruola con un filo d'olio, versate la zucca e coprite con acqua.
- Fate stufare la zucca mescolando ogni tanto sino a che sa ben cotta e addensata.
- Aggiustare di sale e pepe e condire con noce moscata.
- Frullate tutto con un minipimer o un robot fino ad ottenere una crema molto fine.
- Cuocere gli gnocchi un acqua bollente salata, appena riemergono, scolarli e condirli con un po' d'olio.
- Versate in una fondita un mestolo di crema, posizionate al centro gli gnocchi e copriteli con i dadini di zucca arrostit e qualche foglia di timo.
4 Comments
Anch’io voglio nascere fashion blogger la prossima volta, l’abilità di mangiare tutto senza rovinare il rossetto rosso fuoco mi manca proprio . Bellissima serata e bellissima squadra , alla prossima !
E anche il rossetto rosso ha il suo perché…
complimenti per il blog simonetta!
sono celiaca e i blog di cucina per quelli come me è difficile trovarne di creativi e invitanti:)
ti seguo volentieri
se ti va di farmi visita ne sarolieta
daniela
https://infusodiriso.wordpress.com/
Certoooo e a presto!!