Adoro le mandorle, forse se sbirciate in questo blog si nota.
Nella casa dei miei genitori ogni membro della famiglia ha un albero dedicato e il mio è il mandorlo!.
Ed è quindi arrivato il momento dei financiers senza glutine!
Perchè diavolo di chiamano cosi me lo sono sempre chiesta.
Ho fatto una velocissima ricerca e pare che il dolcetto, morbido ovale o tondo,fatto con burro, farina e mandorle e albumi, veniva giá preparato nel medio evo dalle suore dell’ordine della Visitation, le tortine venivano chiamati come le suore: visitandine.
Poi le mandorle e il loro aspetto duale, dolce e amaro, sono cadute un po’ in disuso con il Rinascimento: da esse si ricava il cianuro che all’epoca finiva casualmente in qualche regaluccio mandato da regnanti e aristocrati vari alle persone non tanto gradite, e capite che solo con l’odore delle mandorle magari qualcuno si insospettiva…
Nel 1890 (sempre precisi i francesi) la pasticceria Lasne in rue Saint Denis a Parigi, vicino alla Bourse, alla borsa, li reinventò.
I clienti della pasticceria erano uomini della finanza indaffarati e sempre di corsa (sic) e quindi Lasne pensa di fare delle tortine piccole, monoporzioni, nutrienti, senza glasse e decorazioni, da mangiare velocemenste senza coltelli e senza forchette e senza rischiare di sporcarsi. Oltre tutto con uno spirito di marketing ante litteram venivano preparati in piccoli stampi simili a lingotti…et voilà i financiers…
Ho usato la ricetta de Ladurée che dopo aver preparato l’impasto lo fa riposare in frigo per 12 ore e a noi questi financiers sono piaciuti tantissimo,
Ovviamente ogni pasticcere ha la sua ricette e il suo equilibrio tra mandorle, farina, burro, zucchero e albumi…si dovrá solo fare il sacrificio di provarli tutti…..
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FINANCIERS senza glutine
Da Dolce, Ladurée, ed. Luxury Books
Tempo di preparazione: 20 min
Tempo di riposo: 12 ore
Tempo di cottura: 8-10 min
Difficoltà: facile
La versione con glutine è identica, basta sostituite la farina senza glutine con farina 000
Ingredienti per 30 financiers (dipende dalle dimensioni dello stampo)
- 95 g di burro
- 195 g di zucchero a velo*
- 70 g di farina senza glutine (ho usato Mix C Schär)
- 65 g di mandorle polverizzate*
- 2 pizzichi di lievito in polvere*
- 6 albumi
- 1 cucchiaino di estratto di mandorle (la ricette originale prevede la vaniglia)
*senza glutine e/o contaminazione da glutine. Controllare le etichette e consultare il prontuario AIC
Avete bisogno di:
- Stampi da financiere da 5×2,5 cm o da 4,5 cm
- Un casseruola
- Una ciotola grande
- Una spatola
- Un pentolino per sciogliere il burro
- Un pennello per imburrare gli stampi
Procedimento:
In una casseruola sciogliete il burro e lasciatelo dorare a fuoco medio, sino a che sia color nocciola.
Immergete il fondo della casseruola in acqua gelata per bloccare la cottura
In una grande ciotola mescolate gli ingredienti secchi lo zucchero a velo, la farina senza glutine, la farina di mandorle e il lievito per dolci.
Unite gli albumi agli ingredienti secchi, poco alla volta, mescolando con una spatola stando attenti a non fare grumi.
Unite l’essenza di mandorle e il burro fuso, mescolando sempre con la spatola.
Coprite il recipiente e mettete la preparazione a riposare in frigorifero per 12 ore.
Passato questo tempo sciogliete velocemente 20 g di burro in un pentolino e spennellate con il burro fuso gli stampi.
Mettete gli stampi in frigo per 10 minuti. Nel frattempo accendete il forno a 210 gradi.
Spolverate gli stampini con un po’ di farina sg ed eliminate l’eccesso.
Versate l’impasto dei financiers negli stampi sino a 3/4.
Informare e cuocere per 10 mnuti circa, ma controllate in alcuni forni è sufficiente meno tempo.
Sfornarli, fate raffreddare leggermente e poi sformateli e metteteli ad asciugare su una gratella.
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Note:
Altre ricette non prevedono questo lungo riposo in frigorifero, quindi non resta che provare e vedere quale è la migliore.
È possibile mantenere la pasta dei financiers in frigo per due o tre giorni e usarla quando si vuole.
I financiers si conservano in un contenitore ermentico tre – quattro giorni, basta metterli via appena sformati e raffreddati.
La farina di mandorle la potete fare da soli polverizzando in un mixer, un robot, le mandorle senza buccia leggermente tostate, solo leggermente.
Anche nella versione senza glutine si sono conservati molto bene.
7 Comments
E’ bellissimo riavere una tua ricetta grazieeee!!!
Ma grazie a voi!!!
EHI è sempre un piacere vederti tornare…poi con queste ricettine e queste storie!!! Grande simo 😉
Grazie ragazze…siete delle stelle preziose
Questi dolcetti sono delicatissimi e très chic, Simona! Anche io adoro le mandorle…le metto praticamente ovunque!!! Grazie per la ricettina!!!! 🙂 Baci, Leti
E vogliamo parlare dei tuoi post storici? Non so quali preferisco, fra questi e quelli “J’accuse” 🙂
per tacer poi dei financiers…
Facciamolo pure questo sforzo di assaggiarli tutti, che dici?
Ma siiii facciamoci del maleee