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Dolci regali, non c'è due senza tre

16 Dicembre 2014
In principio era il Patè, o meglio era L’ora del Patè, dove abbiamo scoperto che il birbaccio si nasconde sotto tante mentite spoglie e lo si magia a tutte le ore.
Poi arrivarono le insalate belle epoque, che per ballare il can can bisogna stare leggeri e il mondo si rifrange nei mille colori delle insalate come in una lampafa Tiffany: Insalata da Tiffany
E adesso la arriva sua maestà: U babba!
In compagnia dei suoi cugini reali:  savarin, kougelhofp, danubio, esaimadas per avere tutti una tavola da Re!
Ovviamente parliamo del terzo libro delle MTC Challenge, perchè non c’ è due senza tre e perchè è troppo bello bellissimo questo libro tutto dedicato ai suntuosi e nobili lievitati, anche gluten free.
copertina
Come sempre l’MTC non si fa tanto per fare ma per indagare e questa volta si va verso il XVII e gli inizi del XIX secolo. Non si tratta, infatti,  di regali dolci,  ma dolci regali…..vive la difference!
sacchetto
Prendo a prestito le parole di Alessandra, che di questo libri è la madrina:
“Il libro è un viaggio verso un’epoca storica, quando la pasticceria si avvia ad essere arte sublime e staccata dal resto della cucina e anche i dolci diventarono il simbolo del potere che i monarchi assoluti rappresentavano: ecco allora arrivare dolci gonfi, “cresciuti”, che nelle loro forme alludono a tutte le manifestazioni del potere, sia quello terreno (le corone dei kugelhupf, dei babà, dei savarin, del Ferdinandkrapfen, del kringele così via), sia quello sovrannaturale (le trecce che richiamano l’eternità e le forme a cupola, che“Regali”, quindi, significa anzitutto “dei re” anche se, a dire il vero, il libro racchiude anche, un’ampia sezione dei dolci dei poveri: perché anche questi ultimi avevano escogitato altrettante ricette per poter godere, seppure in occasioni speciali e non tutti i giorni, di quel piacere del superfluo che, nel loro caso, prende il nome di krapfen, di graffe, di buchteln, di buns, di torta delle rose”.
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Il libro contiene anche altre tre sezioni: quella dello zucchero, con sciroppi e bagne aromatiche, quella delle creme, che spaziano dalle versioni base alle variazioni sul tema e, in ultimo, “la Dispensa del Castello”, conuna raccolta di liquori, conserve, acque profumate, praline ed altre golose risorse, da tenere a portata di mano per arricchire con un tocco personale e raffinato le vostre creazioni, per un totale di oltre 130 ricette.
indiceIl merito di tutto questo va alla community dell’ MTC, ad Alessandra Gennaro per il coordinamento editoriale, a Fabrizio Fazzari the best editor ever.  Le fotografie sono di Paolo Picciotto e le illustrazioni di MaiEsteve.

Ah e ci sono anche io con un paio di ricette: chi le scopre?

 

Dolci Regali
A cura di Alessandra Gennaro
Sagep editori
Collana: I libri dell’mtc
Fotografie: Paolo Picciotto
Illustrazioni: Mai Esteve
Impaginazione: Barbara Ottonello
Editor: Fabrizio Fazzari
Prezzo 18 euro

 

Anche questo libro è bello e buono:

Acquistando una copia di “Dolci Regali”, contribuirai alla creazione di borse di studio per i ragazzi di Piazza dei Mestieri, un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in uno spazio che ricrea l’atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe di una volta- dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e, ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della  realtà, derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.

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