I corn flakes senza glutine, sono un ossimoro. Infatti, se il mais è senza glutine, i corn flakes dovrebbero essere senza glutine per definizione, senza bisogno di nessuna specificazione.
Invece non è così, perché le più famose marche commerciali, persino quella che li ha inventati, producono cereali che sono contaminati da glutine ed il colpevole è più precisamente l’aroma di malto d’orzo. E l’orzo vi ricordo che contiene glutine.
A me i corn flakes ricordano l’infanzia e la salvezza dalla tazzona di latte intero, puro e bianco che odiavo con tutte le mie forze. Odiavo il latte scaldato che faceva un’orribile pellicina, la dovevo assolutamente togliere e filtrare per evitare che di trasformarmi nella bimba dell’esorcista: con la faccia schifata e stravolta e i conati da indemoniata.
Il risultato di questa idiosincrasia per la “panna” del latte era che viaggiavo sempre con un passino, l’elenco basico di mia madre quando faceva le mie valigie era: mutande, calzini, pigiama, dentifricio, spazzolino, scarpe con gli occhi, scarpe di tela blu da mare con profili bianchi, cappellino, passino.
Sono rimasta così famosa per questa mania, che mia zia quando ho compiuto 18 anni mi ha regalato un passino d’argento.
Quando abbiamo scoperto i corn flakes per me è stata come una liberazione: potevo bere il latte freddo e in questo modo non si produceva l’abborrito velo in superficie, in più il tazzone finalmente lo riempivo. Ma lo riempivo di voluminosissimi corn flakes e il latte era solo qualcosa che si intravedeva a mala pena tra un corn flakes e l’altro.
Poi ho scoperto che anche da soli questi fiocchi di mais non erano male.
La tazzona di latte, anche con i corn flakes, l’ho progressivamente abbandonata parallelamente con l’avvicinarsi dell’età adulta e i corn flakes sono ricomparsi a casa quando è nata mia figlia. Alla quale non ho mai dato latte caldo, chissà, magari le ho procurato qualche trauma di cui non sono cosciente.
Quando mia figlia ha iniziato a pasticciare con il latte e i fiocchi di mais, mi è venuto voglia di riassaggiarli, ma non potevo: 10 anni fa non trovavo una marca senza glutine.
Poi alla fine sono arrivati anche i fiocchi di mais gluten free e adesso mi diverto a usarli. Con tutto, meno che con il latte, ovviamente.
- 250 ml di panna
- 80 ml di sciroppo d'acero (potete sostituirlo con miele millefiori)
- 130 g di zucchero di canna
- 15 g di burro
- 100 g di corn flakes Schär
- 50 g di mandorle a scaglie
- 50 g di albicocche secche
- 30 g di fettine di mela disidratata
- ¨Foderate una teglia rettangola di 30x20 cm circa con carta forno.
- In una casseruola scaldate a fuoco basso la panna, lo sciroppo d'acero, lo zucchero di canna, e il burro, fino a che lo zucchero sarà sciolto.
- Portate a ebollizione il composto e fatelo cuocere per 10 minuti.
- Unite tutti gli altri ingredienti e mescolate bene.
- Distribuite il composto sulla teglia, schiacciate bene e pareggiate la superficie.
- Trasferire la teglia in frigorifero per almeno 3 ore.
- Tagliare il dolce in rettangoli.
Con queste dosi otterrete circa un 20 rettangolini
La ricetta è tratta da libro “I biscotti piu buoni del mondo, vol. 2”, allegato a Donna Moderna, Mondadori 2004 (che a sua volta è la traduzione dell’edizione inglese McRae Books).
PS: questo post ha uno sponsor: Dr Schär.
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