Questa é la torta piú pigra del mondo. La torta all’arancia senza glutine.
È anche tra le piú buone a dimostrazione che il vero motore dell’evoluzione é la pigrizia. Se non ci fosse la pigrizia staremmo ancora a correre dietro ai bisonti con arco e frecce (i bisonti sarebbero piú contenti, nonostante tutto).
Senza pigrizia non ci sarebbero le calcolatrici, le lavatrici e le lavastoviglie, l’automobile e il divano tra le altre cose.
Se volete una dimostrazione saggia e filosofica leggete l’indispensabile libretto di Bertrand Russel: “Elogio dell’ozio”.
Un inno all’importanza di non fare nulla, tranne pensare….perché a furia di fare a volte ci si scorda di pensare, in un’altra vita a me succedeva spesso, di non pensare dico (guai a chi osa dire che mi succede anche in questa vita…).
Persino l’avventuroso Robert Louis Stevenson ha scritto un Elogio all’ozio.
Quindi la teoria é supportata dai migliori autori.
La pigrizia ha fatto inventare anche i robot da cucina. Con quelli si fanno le torte con un dito, il dito non come ingrediente ovviamente.
Avete mai fatto un pan di spagna con una frusta e olio di gomito? Provate voi a farlo e poi chiederete la beatificazione degli anonimi inventori di robot, planetarie, bimby, frullatori e fruste elettriche.
Per la torta all’arancia in questione si butta tutto dentro il robot, con il dito indice della mano destra o sinistra (é indifferente) si schiacchia o si gira la rotellina della velocitá, si lascia lavoarre il robot mentre ci si controlla le unghie, si legge un libro, si telefona, si cazzeggia su facebook, insomma si piò fare un po’ quello che ci pare, per qualche secondo , e il gioco é fatto. Ah, l’arancia non si sbuccia.
Ci sarebbe l’annosa questione dell’imburrare e infarinare lo stampo, ma hanno inventato quelli di silicone…..
Se volete essere ancora piú pigri invece di usare una bilancia fate come gli anglosassoni, che eliminano il dubbio cartesiano con il pragmatismo, e usano tazze e cucchiai per misurare e pesare gli ingredienti: prendete una tazza da te, ossia non quella piccolina del caffé, né tantomeno la scodella del latte ma una tazza media, riempita sino all’orlo é la vostra unitá di misura.
TORTA ALL’ARANCIA SENZA GLUTINE
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(la versione con glutine è identica a quella senza….)
Ingredienti
- 200 g (1 tazza e 1/2) di farina senza glutine (ho usato MIX C di Schär)
- 15 g di lievito per dolci*
- 250 g (1 tazza e 1/2) di zucchero
- 1 uovo
- il succo di un arancio (circa 150 ml)
- 1 arancia non trattata e ben lavata
- 30 g di olio d’oliva (3/4 di una tazzina da caffè)
- Burro per lo stampo
- Zucchero a velo per decorare*
*senza glutine e/o contaminazione da glutine, consultare prontuario AIC
Avete bisogno di:
- Un mixer
- Uno stampo rotondo di 20 cm
Procedimento:
Accendete il forno a 180 gradi.
Imburrate e infarinate lo stampo.
Tagliate l’arancia in due ed eliminate i semi, poi tagliatela in 5-6 pezzi, con la buccia.
Nel mixer mettete l’arancia, l’uovo, lo zucchero, il succo e l’olio e frullate tutto sino a che la buccia si sia quasi polverizzata.
Unite la farina e il lievito e mescolate solo sino a che siano integrati al resto, deve essere un composto denso, forse anche un po’ grumoso. Non montate l’impasto eccessivamente.
Versate nello stampo, imburrato e infarinato o e cuocerlo in forno caldo a 180 gradi per circa 30 minuti.
Fate la prova con lo stecchino, se dopo averlo introdotto nel centro della torta ne esce secco e pulito, la torta è pronta.
Fate raffreddare e poi appena tiepida sformatela e lasciatela riposare su una gratella.
Spolverare con zucchero a velo per decorare.
Quando è completamente fredda tagliarela e assaggiatela e ditemi.
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1 Comment
Provata per ben 2 volte. Non lievita. Il sapore è buono ma sa di un grosso candito…. Come la recuro ???