Quando Ale e Daniela hanno annunciato che Ale aveva proposto come sfida del mese di Menú Turistico le tagliatelle hanno aperto un vaso di pandora emozionale.
Qualcosa che in un post non puó essere racchiuso. Un oceano di emozioni ricordi nostalgie gesti sapori profumi é entrato di botto con un mail.
Come per i cappelletti avevo sempre considerato la pasta fresca territorio di ben altre cuoche.
Non ho piú mangiato tagliatelle da quando ho scoperto di essere celiaca e le ho mangiate pochissime volte dopo che mia nonna ha dovuto abbandonare il mattarello per andare verso altri misteri.
E’ la prima volta che faccio le tagliatelle, (tranne qualche campione per i corsi di cucina senza glutine). E’ la prima volta che le faccio per me.
Come per i tortellini i gesti sono tornati alla memoria, ed é stata forse la ricetta che ho realizzato con piú emozione.
Ho avuto un piccolo corpo a corpo con il mix di farine senza glutine e stendere la pasta con il mattarello come previsto dalla sfida con il caldo australe é stato tutto un programma.
Poi come si sará capito stendere la pasta non é una cosa che faccia tutti i giorni , ma mi sa che ci ho preso gusto.
Ciao nonna.
Ingredienti:
- 500 gr di farina senza glutine* (ho usato il seguente mix: 250 gr di amido di mais*, 100 gr di farina di riso*, 100 gr di fecola di mandioca*, 50 gr di fecola di patate*, 10 gr di xantano ispirato a quello di Felix e Cappera)
- 6 uova
- un cucchiaino di sale
- Acqua q.b.
* senza contaminazione da glutine, consultare il prontuario dell’AIC
Sostanzialmente non esiste nessuna differenza nella preparazione della pasta senza glutine con quella al glutine se non che i liquidi che sono da aumentare.
Ho disposto la farina a corona e ho rotto disposto le uova nel centro. Ho sbattuto le uova con una forchetta e con la stessa forchetta e poco a poco con movimenti circolari ho unito la farina alle uova.
Ho impastatato il tutto e per compattare ho aggiunto acqua fino unendo tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto unito e compatto. Forse un po’ troppo compatto, la prossima volta aggiungo un uovo.
Ho fatto riposare l’impasto coperto con una pellicola per 30 minuti e poi ho spolverato il piano di lavoro con fecola di mandioca e ho steso la pasta con il mattarello. Ho separato la pasta in varie palline e le ho stese: non ho spianatoia e un mattarello corto (orrore..) e inoltre faceva un caldo bestia e la pasta si seccava in fretta per cui senterderla é stata una delizia..
(notate l’eleganza dell’asse da stiro tono su tono…)
Una volta stesa la pasta (la prossima la faccio piú sottile..) l’ho arrotolata e tagliata
A quel punto ho invetato un sugo sciué sciué ma con sapori decisi perche a 30 gradi il ragú proprio non ce la facevo a farlo:
Ingredienti:
- 10 pomodori secchi idratati in olio
- 2 spicchi di aglio schiacciati
- 20 olive nere
- un mazzetto di rucola
- una manciata di anacardi
- pecorino grattugiato
- Olio
- Sale
Lavare e mondare la rucola.
Tagliare i quarti i pomodorini secchi, tagliare le olive a metá, tritare grossolanamente gli anacardi.
In una padella scaldare l’olio con gli spicchi di aglio, appena l’aglio é leggermente dorato aggiungere il resto degli ingredienti e cuocerli a fuoco medio. Dopo 5 minuti unire la rucola, abbassare il fuoco e continuare la cottura per altri 3/4 minuti, sino a che la rucola sia appassita.
Nel frattempo cuocere le tagliatelle, scolarle e passarle nella padella. Saltarle con il sugo per qualche istante, poi servirle con una spolverata di pecorino grattugiato.
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