versione italiana in basso
El desafio de este mes propuesto por las chicas de menú turístico es esta receta, con la complicidad de Tery que ha descrito perfectamente la versión con el gluten aquí.
Segun mi parecer lo interesantes de las recetas de este MTC son los rellenos de los pancitos, yo estaba tan preocupado por la masa que no he pensado en el relleno.
En este punto, la elección fue: “Yo te lo toca, toca es suerte es loca” … .. y te puede tocar: jamón y queso mozzarella, roquefort, sopressata.
En otro pequeño danubio hecho con 8 pancitos se puede encontrar el dulce de leche o Nutella y así hacer un pequeño homenaje a la Argentina y a Italia.
El resultado son pancitos recién horneados agradables, suave, suaves y sabrosos. La memoria del pan brioche volvió llena vida.
Teniendo en cuenta que no he tenido tiempo de comer un Danubio “verdadero”, que quería hacer, pero primero llegó la noticia de la enfermedad celíaca, para mí esto Danubio era casi o un desafío en primer lugar por mí misma y luego un descubrimiento.
Debe ser perfeccionado el tiempo de levado, porque en el segundo levado fue mínimo y los pancitos estaban atados juntos, pero no fusionados.
Otro problema con estas harimas es que se secan rápidamente y se compactan.
La recomendación es congelar el danubio y los pancitos que sobran y luego calentarlos en el horno unos minutos : recuperar toda la suavidad.
- 500 g de harina sin gluten (200 gramos de harina de arroz, 200 de fécula de mandioca (también conocida como tapioca), 50 g de almidon de maíz (también conocido como maizena), 50 gramos de leche en polvo (*), una cucharita de sal, 10 gramos de goma xantica)
- 20 g de glucosa (se puede sustituir la miel)
- 30 g de azúcar
- 50 cc de leche
- 50 gramos de levadura (*)
- 5 huevos
- 150 g de mantequilla pomada
- 1 huevo y un poco de leche para pincelar
Relleno dulce (*): nutella dulce, de dulce de leche
(*) Sin gluten
Disolver la levadura en la leche y dejar que espuma. Batir los huevos con el glucosio.
Un un bol tamizar la harina con el azúcar y formar una corona sobre la mesada. Agregar los huevos batidos en le medio de la corona.
Empezar a incorporar todos los ingredientes con un tenedor y después con las manos, amasando.
Abrir la masa y añadir la mantequilla en cucharadas. Integrar una cuchadara a la vez.
Cuando se termine de integrar la manteca, rn este punto, la masa es muy pegajosa.
Hacer una bola y ponerla en un recipiente a levar durante una hora a temperatura ambiente. Cuando se duplicará se ponen en la heladera durante 8 horas.
Después de este tiempo se amasa a temperatura ambiente para formar una salchicha , con la ayuda de la harina utilizando y se corta en pequeñas porciones que se aplastan con la mano hasta conseguir los discos para llenar con lo que quieras.
Cerrar el disco, dando forma de pancito.
Acomodar los pancitos en un molde para hornear y dejar levar otra vez.
Si tuviera que hacerlo de nuevo no dejaria la masa en la heladira y acortaria el prime levado con el fin de garantizar que los pancitos crezcan mas el seguda fermentación y, se fundan en la coccion.
Comer caliente y fragante son deliciosos ……
Perché si chiamasse cosí me lo hanno chiarito in questo post le ragazze di Menú Turistico hanno lanciato la sfida mensile di questa ricetta con la complicitá di Tery che la ha descritto perfettamente la versione con il glutine qui.
Ma sembrava una congiura: perché va bene fare paninetti, brioche, paninoni senza glutine, ma realizzare un fiore di pan brioche con un ripieno gustoso e originale, con doppia lievitazione usando le farine naturalmente senza glutine, senza uno stampo, senza nulla che aiutasse a sostenere la preparazione mi sembrava un po’ troppo…insomma roba da gettare la spugna, (anche perché sono filologica, la ricetta non parla di stampi e io non li usati, poi ho visto quelli dello Zio Piero e dell’Araba e ho pensato che sono un po’ troppo “de coccio”…).
Peró avevo fame ….e alla fine é arrivato il danubio gluten free.
Secondo me l’interessante delle ricette di questo MTC sono i ripieni dei paninetti, io ero cosí preoccupata per l’impasto che al ripieno non ho proprio pensato.
A questo punto la scelta é stata:” lo que toca, toca la suerte es loca”…quello che ti tocca, ti tocca, la sorte é pazza…e puó toccare: prosciutto e mozzarella, roquefort, sopressata.
In un altro danubietto fatto con 8 paninetti si puó trovare il dulce de leche o la nutella e cosí faccio un piccolo omaggio a queste due patrie Argentina e Italia.
Il risultato a
ppena uscito dal forno é stato piacevole, morbido, soffice e saporito. Il ricordo delle pan brioche é tornato vivo, non aveva retrogusti sgradevoli.
Considerando che non ho fatto in tempo a mangiare un danubio “vero”, che mi ero riproposta di fare ma é arrivata prima la notizia della celiachia, per me questo danubio, o quasi, é stato una sfida prima di tutto con me stessa e poi una scoperta,
Va perfezionata la lievitazione, perché in realtá la seconda é stata minima e i paninetti si sono legati tra loro ma non si sono fusi.
Un altro problema con queste farine é che si seccano in frette e le preparazioni diventano compatte. Il consiglio é di surgelare i paninetti che avanzano e poi scaldarli pochi minuti al forno: riacquistano morbidezza.
Ingredienti:
- 500 gr di farina senza glutine (200 gr di farina di riso, 200 di fecola di mandioca (detta anche tapioca), 50 gr di amido di mais (detto anche maizena), 50 gr di latte in polvere (*), 1 cucchino di sale, 10 gr di xantano)
- 20 gr di glucosio (si puó sostituire con il miele)
- 30 gr di zucchero
- 50 cc di latte
- 50 gr di lievito di birra (*)
- 5 uova
- 150 gr di burro pomada
- 1 uovo e un po’ di latte per spennellare
Ripieno (*):
salato: prosciutto e mozzarelle, sopressata, roquefort
dolce: nutella, dulce de leche
(*) gluten free
Sciogliere il lievito nel latte e lasciare spumare.
Battere le uova con il glucosio.
Mescolare bene le farine con lo zucchero e settaciarle formando una corona sul piano di lavoro.
Versare il lievito con il latte nel centro della corona e le uova sbattute.
Iniziare a integrare tutti gli ingredienti con una forchetta e poi con le mani, impastando.
Aprire l’impasto e aggiungere il burro a cucchiaiate. Integrarle una alla volta.
Fare una palla e metterlo in una ciotola a lievitare per un’ora a temperatura ambiente.
Quando sará raddoppiata mettere in frigo per 8 ore.
Passato questo tempo, riportare a temperatura ambiente tempo e impastare nuovamente per formare un salsicciotto, aiutandosi con la farina senza glutine.Tagliare delle porzioni e schiacciarle con mano fino a ottenere dei dischi da riempire con quello che si vuole.
Chiudere il disco dando forma di paninetto, cercando di lasciarlo liscio in chiusura.
Disporre i paninetti in una teglia vicini e lasciare lievitare. Spennellare con l’uovo battuto con un po’ di latte e cuocere a 200 gradi, fino a che siano leggeremente dorati.
Se lo dovessi rifare eviterei di lasciare l’impasto in frigo e accorcerei la prima lievitazione per fare in modo che i paninetti lievitino maggiormente nella seconda lievitazione e poi si fondano in cottura.
Ma anche cosí, mangiati tiepidi, fragranti sono deliziosi……
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