Lussekatter senza glutine, sono i dolcetti che tradizionalmente in Svezia si mangiano il giorno di Santa Lucia.
Letteralmente Lussekatter vuol dire gatti di Santa Lucia, e il perchè si chiamino così non è chiaro.
Quello che è chiaro è che hanno come ingrediente lo zafferano, preziosissimo, dorato e profumato.
Lo zafferano ha il colore del sole, risplende ed è la spezia ideale per celebrare il ritorno della luce.
Perché da lontani tempi paganiq uesta è l’epoca per festeggiare la fine dei giorni bui e spazzare via i demoni della notte.
Quello che invece è poco chiaro è perchè una santa siracusana diventi il simbolo del Natale in Svezia.
L’unica spiegazione è che la storia è tutto un mescolare, integrare, assorbire e reinventare.
La celebrazione di Santa Lucia così come la si conosce adesso è relativamente recente, parte da 1764 in alcune parti del paese.
In quella data inizia la tradizione per cui la figlia maggiore, vestita con una tunica bianca serviva la colazione a letto alla famiglia.
Man mano le feste legate alla notte più lunga, oscura e spaventosa dell’anno, secondo il calendario giuliano, passano da essere sfrenatamente pagane a più austere e controllate.
Nella notte oscura, in cui si pensa che gli animali parlino, e i demoni dell’inverno si aggirino minacciosi, arriva una Santa dal sud che ha la luce nel nome e che ferma il regno oscuro.
Anche se comunque santi e diavoli convinono, i lussekatter hanno questo nome buffo perchè pare che il diavolo travestito da gatto facesse dispetti ai bambini buoni, invece Gesù consegnava dolcetti.
Ma le versioni sono molto confuse.
Lucifero, anche lui ha a che fare con la luce, a sui modo, ma non ha mai avuto buona stampa.
Tornando alle celebrazioni legate alla religione cristiana, in realtà è tutto abbastanza recente.
La diffusione in tutto il paese avviene nel 1920 quando un giornale indice in concorso per scegliere la ragaza che personificare Lucia.
Da quel momento in tutta la Svezia viene scelta la ragazza che interpreta Santa Lucia che ha una corona di candele in testa, una tunica bianca simbolo di illibatezza e una cintura rossa simbolo del martirio.
È accompagnata dalle damigelle che hanno una corona di fiori e una candela in mano,
Ma la Santa non sarebbe tale se non portasse anche un vassoio pieno di dolcetti, i lussekatter in primo luogo.
Che noi celiaci non possiamo mangiare, mannaggia.
Per questo abbiamo fatto i Lussekatter senza glutine, perchè ero curiosa di sapere che sapore avessero queste brioche fatte con la spezia più cara del mondo.
Mi ricordo che in Argentina comprare lo zafferano era una specie di rito iniziatico.
Sussurravo alla commessa “vorrei anche dello zafferano” e lei bloccava tutto.
Cercava una lunga cinghia a cui era attaccata una piccola chiave come quella di Barbablù e si avviava in un anfratto remoto del supermercato.
La coda di persone dietro di me iniziava a fremere di impazienza, sentivo un leggero astio verso i miei confronti.
Poi la commessa, dopo aver aperto quello che suppongo fosse una specie di tarbernacolo laico, mi consegnava una bustina un mano, che io facevo scivolare direttamente in borsa.
A quel punto nella coda inziava a sentirsi un tono di approvazione: avevo comprato zafferano, mica bruscolini. L’attesa e il rispetto verso la spezia più costosa del mondo ci stava tutta.
In Italia lo zafferano è più a portata di mano, chiuso dentro una scatolina di plastica che inizia a suonate al ladro appena la guardi. Ma almeno non produce la coda alla cassa.
Comunque noi abbiamo investito in ben 4 bustine di zafferano da 6 grammi l’una per fare questi meravigliosi lussekatter senza glutine.
- 500 g di farina senza glutine per pani o lievitati (MIX B Schär)
- 300 ml di latte
- 200 ml di panna
- 100 g di zucchero
- 100 g di burro
- 1 bustina di lievito secco
- 2 uova
- 1 pizzico di sale
- una manciata di uva passa
- 6 mg di zafferano (4 bustine)
- Mescolate insieme la panna e il latte e scaldateli in un pentolino a 37 gradi
- Unite il lievito e mescolate bene sino a farlo sciogliere completamente.
- Versate lo zafferano nel composto e mescolate.
- In una ciotola capiente mescolate la farina con lo zucchero.
- Mettete il sale in un angolo esterno della farina.
- Fate un foro al centro della farina e versate poco alla volta i liquidi con lo zafferano.
- Integrate con un cucchiaio o una spatola gli ingredienti.
- Unite un uovo e incorporatelo all'impasto.
- Quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati, aggiungete il burro a temperatura ambiente.
- Integratelo con una spatola o un cucchiaio.
- Mescolate tutto con uno sbattitore elettrico per alcuni minuti: l'impasto prenderà consistenza, sarà ancora appiccicoso e morbido, ma piuttosto consistente.
- Coprite con panno e lasciare lievitare l'impasto per almeno due ore in un luogo secco e tiepido.
- Quando l'impasto è ben lievitato, rovesciatelo su una superficie di lavoro ben infarinato con il MIX B.
- Lavoratelo per qualche minuto con la mani per formare un grosso cilindro, liscio e omogeneo.
- Tagliate l'impasto in parti uguali.
- Prendete i pezzi di impasti formate dei cilindri lunghi e poi formate delle S.
- Foderate di carta forno una placcae adagiare le S distanti tra loro.
- Copritele e lasciatele lievitare in un luogo caldo per altri 40/45 minuti.
- Nel frattempo accedente il forno a 220 gradi.
- Dopo che i lusserkatter hanno lievitato, spennellateli con il rimanente uovo ben sbattuto, e insetie una una passa nel riccio delle S.
- Cuocete per 10/15 minut circa, siano a che i dolcetti non siano ben dorati.
- Fateli asciugare per qualche minuto su una gratella.
ed ecco il video:
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