- 115 g di burro pomata (a temperatura ambiente, morbido)
- 60 g di zucchero
- 240 g. di farina senza glutine (Ho usato MIX C di Schär)
- ¾ di cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di estratto di vaniglia naturale
- 70 g di noci tritate finemente
- 200 g di zuccheri a velo*
- Accendete il forno a 170 gradi.
- Foderate con carta forno una placca per biscotti.
- In una ciotola mecolare bene il burro e lo zucchero sino a formare una crema. Io ho usato semplicemente una spatola, ma montare la crema con un robot o uno sbattitore elettrico.
- Unire poco alla volta la farina mescolata con il sale
- Aggiungere le noci.
- Mescolare bene tutto.
- Deve diventare un impasto sabbioso che potete compattare con le mani, non deve rimanete attaccaro ma se formate una pallina deve restare compatta. Nel caso sia troppo farinoso aggiungete pochissima acqua, un cucchiaino alla volta e unite l'impasto.
- Formate delle palline del diametro di 3 cm circa, potete aiutarvi con un cucchiaio.
- Si formano proprio come le palle di neve.
- Infornate e cuocete per 25 minuti circa, non si devono dorare molto, appena sono dorate sotto, giratele e cuocetele altri 5 minuti.
- Una volta cotte tiratele fuori dal forno e lasciate raffreddare su una gratella per 3-4 minuti, poi rotolatele nello zucchero a velo.
- Appena saranno fredde, copritele nuovamente con lo zucchero a velo.
Potete usare al posto delle noci, mandorle, noci pecan, macadamia, pinoli: quello che volete, o addirittura nessun frutto secco.
Durano 4-5 giorni chiuse in una scatola di latta o in un contenitore per conservarle.
Snowballs, ovvero palle di neve, sono detti anche russian tea cookie o, stranamente, mexican wedding cookies.
Questi biscotti erano nella mia lunghissima lista di ricette da sperimentare da tempo immemorabile. Il problema era che a Buenos Aires il Natale arrivava in piena estate e l’idea di riprodurre delle “palle di neve” era perlomeno bizzarra, quasi tanto quanto vedere le finte renne e i babbi natale tutti bardati che facevano le fanno le foto con i bambini nei centri commerciali.
Negli ultimi due anni me ne sono dimenticata: ci sono così tanti dolci e golosità da provare in questa stagione, che questi spettacolari snowballs cookies sono finiti nel mendicatoio.
Questi giorni sfogliando vecchie agende sono venuti fuori, in tutto il loro ludico splendore.
La cosa strana di questi dolcetti è il nome, pur essendo di origine nordamericana, li trovate anche come russian tea cake, tortine russe per il tè, e mexican wedding cookies, biscotti da matrimonio messicani: è una specie di puzzle con tante teorie.
La ricetta è però costante: un’impasto friabile fatto con burro, zucchero, farina e con una frutta secca tritata, il tutto avvolto da zucchero a velo. A noi piace chiamarli snowballs, palle di neve.
Da una parte sembra che l’origine est europea potrebbe essere confermata perché il sapore e l’impasto è simile a quello dei vanillekipferl, i cornetti alla vaniglia di origine austriaca, dall’altra parte questi dolcetti sembrano lontani parenti dei polvorones spagnoli che dalla Spagna potrebbero essere emigrati in Messico con le suore. Sono stati soprattutto i conventi che hanno esportato in Messico il modo di cucinare e infornare europeo e i polvorones erano un piccolo dolce che veniva servito nei matrimoni e nelle occasioni speciali. Questo secondo la teoria, molto plausibile, di Nick Malgieri, famoso pasticcere e panettiere americano che ha scritto vari libri, uno dei quali tutto dedicato ai biscotti.
Per la definizione Russia tean cake, tortina da te russa, forse l’unica giustificazione plausibile è che la forma richiama la neve e sono buoni con il tè.
Volendo complicare ancora le cose c’è chi li chiama Italian wedding cake o Italian Butternut. E su questo stendiamo un pietoso velo e andiamo a farli questi dolcetti.
Vi avviso: sono buonissimi, vanno a ruba, fatene tanti!
Sono semplicissimi da fare e tutta l’attrezzatura necessaria è una buona spatola e una ciotola per mescolare gli ingredienti.
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